(15' pt., 2' pt.) Simone Soldo, (15' pt, 3' st. 13' st.) Matteo Buvoli, (12' st.) Mattia Nava, (25' st.) Gaetano Falciani
Avversario mai incontrato dall'AC Ritrovo e vittoria tutto sommato tranquilla per la squadra bianco/arancio contro i Real Molidaddy.
La gara inizialmente si mette male, grazie ad un'uscita sconsiderata di Cremascoli che lascia al'avversario la porta sguarnita.
La squadra però non molla e trova il pareggio con capitan Teo, bravo a calciare al volo un pallone vagante in area di rigore.
L'AC Ritrovo trova addirittura il sorpasso grazie ad un'involata a rete di bomber Soldo, perfettamente chiusa con un esterno destro sul portiere in uscita.
Il bomber, in giornata di grazia, riesce anche a regalarsi l'eurogol grazie ad una serie di dribbling che lo portano a saltare prima un'avversario, poi un secondo, poi un terzo per poi battere il portiere a tu per tu.Il solito capitano Buvoli trova poi il gol del 4 a 2 con una gran botta dal centrocampo che si infila sotto l'incrocio dei pali.
Applausi particolari vanno alla supporter Francesca (Fracchia!) che "chiama" i due gol con una danza propiziatoria che inizialmente viene derisa dalla panchina.
Due volte balla, due volte la squadra segna, tutto questo in meno di 60 secondi...veggente!
La gara però è nervosa, sopratutto grazie ad alcune scelte arbitrali non digerite dai Real Molidaddy.
Gli avversari trovano il rabbioso gol del 4 a 2 su disattenzione di Nava, ma troppo intenti a polemizzare con l'arbitro si fanno infilare per ben 3 volte ancora da capitan Buvoli e infine da Nava e Falciani.
L'ultimo gol di Falciani spiana la strada alla rissa finale, dato che gli avversari erano ancora intenti a criticare l'arbitro anzichè guardare la punizione da cui nasce il gol.
Una rissa evitabile, così come la reazione avversaria che anzichè prendersela con se stessi per i 7 gol presi, se la vanno a prendere con il povero e anziano arbitro...e meno male che i ragazzini eravamo noi...
PERLA DELLA GIORNATA:
Il sostituto Sandrino gioca 10 minuti, tempo necessario per correre a vuoto e ricevere una gomitata sullo sterno dal portiere avversario.
Mentre sta soffrendo disperatamente in campo, nessuno dellla squadra o degli avversari si preoccupa di dargli una mano...poveraccio.
